dic 8, 2019

La sostenibilità viene con te in vacanza

 

Alcuni consigli per una vacanza rispettosa dell’ambiente

Tutti abbiamo bisogno di una pausa dai ritmi frenetici della nostra vita quotidiana. Una vacanza è quello che ci vuole per rilassarsi, per scoprire nuovi luoghi e nuove culture o per provare esperienze avventurose. Le ferie natalizie si avvicinano e molti di noi coglieranno proprio questa occasione per andare via per qualche giorno, per godersi il riposo dal lavoro e festeggiare il Natale o l’arrivo del nuovo anno in un posto lontano.

L’attenzione alla sostenibilità, però, deve seguirti in vacanza! Per questo Junker App vuole darti alcuni suggerimenti per rendere le tue vacanze eco-friendly e rispettose dell’ambiente. Quali sono queste semplici azioni da mettere in pratica?

  1. Come muoversi: La scelta del mezzo di trasporto per arrivare a destinazione può essere decisiva nella riduzione delle emissioni di CO2. L’opzione migliore è il treno: viaggiare con un treno regionale produce 41 g di CO2 per chilometro per passeggero contro i 170 g di una macchina (se si viaggia soli) e gli oltre 200 g dell’aereo[1]. Se la macchina risulta però essere il mezzo migliore per motivi logistici, cerca di riempire tutti i posti disponibili, magari facendo carsharing. Una volta arrivato a destinazione, è consigliabile muoversi il più possibile a piedi, in bici o con i mezzi pubblici, per una vacanza ad emissioni zero!
  2. Come mangiare: Visiti una località per la prima volta? Meglio consumare prodotti locali! I prodotti cosiddetti a chilometro zero comportano meno emissioni poiché le distanze da coprire per trasportarli dal produttore al cliente sono minori; sono inoltre sinonimo di qualità e ti fanno apprezzare maggiormente la cultura locale!
  3. Come differenziare: Sei in un posto nuovo e non sai come funziona la raccolta dei rifiuti? Junker App può aiutarti! Basta selezionare il comune in cui si sta trascorrendo la vacanza e se iscritto a Junker avrai tutte le informazioni necessarie per una differenziata perfetta!
  4. Come alloggiare: la scelta di una sistemazione a basso impatto ambientale, ad esempio una struttura che usa energie da fonti rinnovabili e opera nel rispetto dell’ambiente, può contribuire a rendere la tua vacanza più sostenibile. Proposte di questo tipo puoi trovarle sulla community di EcoBnb[2].

 

Su quest’ultimo punto Junker App ha avuto il piacere di fare una chiacchierata con Andrea Ferraioli, presidente del Distretto Turistico Costa d’Amalfi. Con lui abbiamo parlato di come una struttura alberghiera può essere più sostenibile e come questa può comunicarlo ai propri clienti.

Caro Andrea, quali sono gli elementi che caratterizzano una struttura ricettiva ecosostenibile?

Si tratta di un pacchetto di elementi che la struttura decide di implementare. Si parla di risparmio energetico, usando energie provenienti da fonti rinnovabili; propensione all’uso di materie prime e prodotti del territorio, che incentivino l’artigianato e l’agricoltura locale e non debbano viaggiare su gomma troppo a lungo; fare attenzione alla raccolta differenziata e a una riduzione nella produzione di rifiuti rispetto a varie categorie di prodotti (alimentari, prodotti per il bagno, tovagliato, asciugamani, coperte). È bene indirizzare il turista verso le autenticità del territorio e invitarlo ad integrarsi con la comunità locale, in modo da non essere invasivo ma partecipe.

Come può una struttura alberghiera comunicare tutto questo?

Bisogna attuare una strategia di comunicazione adeguata. L’approccio sostenibile della struttura deve essere comunicato sui canali di vendita online, i social media, con campagne di comunicazione ad hoc. Oltre alla comunicazione verso l’esterno, deve esserci anche una comunicazione interna alla struttura rivolta al turista: una comunicazione che sia più visiva e di impatto, per far notare subito agli ospiti come viene applicato nel concreto l’approccio sostenibile. Un esempio? Curare i dettagli delle camere che lo evidenzino, come i flaconcini di shampoo e bagnoschiuma in materiali riciclabili, gli asciugamani da poter riutilizzare più volte invece di cambiarli ogni giorno, ecc.

Cosa puoi dirmi sui prodotti a chilometro zero?

Per una struttura come la nostra situata sulla Costiera Amalfitana è difficile avere tutti prodotti locali, soprattutto perché ci si rivolge ad un pubblico internazionale e variegato. Cerchiamo in ogni caso di prendere quanti più prodotti possibili da produttori della zona. Inoltre, per ridurre gli sprechi ridistribuiamo i prodotti freschi, quelli che vanno consumati in fretta e che non siamo riusciti a portare in tavola, tra i dipendenti, così da gettare il meno possibile.

La sostenibilità per una struttura alberghiera paga in termini economici e di immagine?

Qualche anno fa non pagava: lanciare una strategia ecosostenibile necessitava di grossi investimenti e trasformazioni importanti e il ritorno economico era abbastanza lento. L’investimento iniziale era sempre in perdita, anche a causa della scarsa attenzione mediatica. Oggi invece le cose stanno cambiando: a livello mediatico l’attenzione è aumentata, sulla scia di personaggi come Greta (Thunberg) e dei Fridays For Future, e gli investimenti iniziali, seppur importanti, consentono però un ritorno notevole sul lungo periodo. Le nuove generazioni sono molto più attente a questi temi e iniziano a fare scelte in tal senso anche quando vanno in vacanza.

Alloggiare in una struttura ecosostenibile è mediamente più costoso rispetto ad un’altra qualsiasi struttura alberghiera?

Dipende molto dalla struttura stessa. Se la strategia adottata permette di ammortizzare i costi in maniera adeguata senza infierire sul cliente, l’alloggio non risulterà più costoso.

Secondo te esiste una netiquette del turista sostenibile?

Ad essere sincero, è molto complicato educare il turista. In primis, è difficile perché ci sono diversi tipi di turisti, anche tra quelli attenti alla sostenibilità: c’è chi è realmente attento a questo tema, chi invece lo fa perché è la moda del momento. Poi non si possono imporre delle regole di comportamento ad un cliente che viene in struttura per rilassarsi e godersi la vacanza. La cosa migliore da fare è dare l’esempio, facendo emergere una serie di buone pratiche che lui può scegliere o meno di seguire. Un esempio concreto: da quando abbiamo installato i distributori di acqua e dato le borracce ai nostri clienti, molti di loro nei giorni di permanenza non vanno a comprare una bottiglietta d’acqua ogni volta che escono, ma fanno uso della borraccia. Attraverso questo piccolo gesto abbiamo trasmesso loro un messaggio importante!

A questi preziosi insights che Andrea ci ha fornito sul mondo dell’accoglienza turistica ecosostenibile, aggiungiamo che con Junker App puoi fare un’ulteriore scelta sostenibile in vacanza: basta localizzarsi con l’app nell’area in cui stai trascorrendo il tuo tempo libero e, se il Comune è registrato a Junker, avrai tutte le informazioni necessarie per una differenziata perfetta!

Inoltre, facendo correttamente la raccolta differenziata, puoi ridurre la quantità di residuo secco e aiutare l’ambiente: ogni chilo di rifiuto indifferenziato in meno equivale a tre chili in meno di CO2 equivalente immessi nell’atmosfera.

Junker App è una scelta che fa davvero bene all’ambiente!

 

[1] BBC News, https://www.bbc.com/news/science-environment-49349566, 24.08.2019

[2] https://ecobnb.it/

 
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