dic 15, 2019

Un Natale sostenibile è un Natale possibile

 

Dal regalare esperienze al decorare l’albero in giardino, dal pranzo a base di prodotti locali agli incarti alternativi: come rendere eco-friendly le tue festività. 

Ogni anno le festività natalizie portano con sé un mix di allegria, eccitazione e stress da compere che non sempre è facile da gestire. In questo periodo sono così tante le cose a cui pensare, gli appuntamenti da non mancare, i dettagli da curare che spesso ci dimentichiamo per qualche giorno di qualcosa che invece non andrebbe mai dimenticato: l’ambiente.

Una maggiore attenzione alla sostenibilità e ai consumi responsabili si sta facendo largo pian piano tra i consumatori italiani. Ansa sostiene che “il 63% dei consumatori non si lascia scoraggiare da un maggior prezzo di acquisto, se è indice di una provenienza responsabile del cibo. Alta è anche l’attenzione per il tema degli sprechi alimentari (75%) con un 53% che ha affermato di prediligere l’acquisto presso catene della distribuzione che adottano iniziative volte a ridurre lo spreco alimentare”.

Dopo i consigli per una vacanza sostenibile della scorsa settimana, Junker vuole darti alcuni consigli per un Natale sostenibile ed eco-friendly.

  • Capitolo importante delle festività è il mangiare. Cena della Vigilia, pranzo di Natale, cenone di Capodanno: di occasioni per abbuffarsi ce ne sono in abbondanza. Come possiamo goderci le feste anche sul lato gastronomico senza avere un impatto ambientale esagerato? Compriamo prodotti locali, così da limitare le emissioni di CO2 legate al trasporto su gomma.
  • Avanzato qualcosa dal pranzo di Natale? Qualche imballaggio di troppo è ancora sparso per il salotto? A questo ci pensa Junker, il tuo alleato delle festività natalizie per la raccolta differenziata! È un dato di fatto che i rifiuti aumentano durante il periodo natalizio, tra incarti dei regali e confezioni di pandori, panettoni e torroni. Ma sappiamo bene che la differenziata non va mai in vacanza, neanche a Natale!
  • Albero vero o albero finto? Questo è il dilemma. Tra i due, l’albero vero è l’opzione migliore, dato che assorbe CO2 e produce ossigeno e può essere poi piantato in giardino oppure riconsegnato al vivaio. La soluzione più ecologica in assoluto è però un’altra: decorare uno degli alberi che già sono nel tuo giardino! Che sia un ulivo, un ciliegio o un noce, con luci e qualche decorazione farà un’ottima figura!
  • Sotto l’albero, i regali! I bambini non vedono l’ora di scartarli, ma poi il salotto si trasforma in un campo di battaglia, con carta e nastri sparsi ovunque. Un’alternativa per evitare questo eccesso di imballaggi è rendere l’incarto parte del regalo. Alcuni esempi? Un libro avvolto in un foulard oppure in carta di giornali e decorazioni naturali.

Proprio i regali sono uno degli elementi che vengono subito in mente quando si parla di Natale. Non sempre però il classico regalo sotto l’albero, impacchettato di rosso con un bel fiocco dorato, è il regalo migliore che si possa fare ad una persona cara.

La ricerca della felicità a Natale

Thomas Gilovich, professore di psicologia alla Cornell University, ha confrontato con il suo team quanta felicità derivi dal fare esperienze piuttosto che dall’avere beni materiali. La prima porta con sé anche una maggiore gratitudine per ciò che abbiamo fatto piuttosto che per ciò che possediamo. In sintesi, il suo studio evidenzia come gli acquisti esperienziali incrementino le relazioni sociali, arricchiscano la persona, non evochino paragoni sociali ma bensì vengano elaborati a livello più personale; tutto questo li rende in definitiva più soddisfacenti degli acquisti di beni materiali.

L’opzione Flanagin

Approccio diverso è quello di Jake Flanagin, il quale afferma che fare il regalo giusto a Natale può diventare davvero un rompicapo, rischiando alla fine di comprare cose inutili o che l’altra persona già possiede. In particolare, i regali fra adulti diventano un atto standard che non ha nulla di virtuoso. La logica che segue è semplice: compriamo ciò di cui abbiamo bisogno quando ne abbiamo bisogno. Se in quel momento non compriamo qualcosa, vuol dire che possiamo anche farne a meno. La sua soluzione: non comprare regali e non farsi regalare nulla per Natale. Questo potrebbe far storcere il naso a molti, ma a ben pensarci non c’è niente di più sostenibile per l’ambiente del non acquistare regali natalizi!

 

Ti chiederai: con questo dove volete arrivare? Beh, questo Natale, invece del classico regalo impacchettato che il nostro amico potrebbe usare poco o nulla, perché non regalare un’esperienza? Un biglietto per un concerto o uno spettacolo teatrale, un buono da spendere per un viaggio, un’entrata ad una mostra o al cinema. Un’esperienza, seppur breve, può davvero lasciare il segno ed essere ricordata ben più a lungo di un qualsiasi oggetto. E può darti quel pizzico di felicità in più che non guasta mai!

 

Fonti

Pacchi regalo: consigli per renderli sostenibile, Habitat.it https://www.ehabitat.it/2012/12/17/pacchi-regalo-consigli-per-renderli-sostenibili/

È tempo di Alberi di Natale: sostenibili, riciclabili e originali! Ecobnb.it https://ecobnb.it/blog/2013/12/albero-di-natale-sostenibile-riciclabile-originale/

Natale, 78% italiani fa la spesa sostenibile, Ansa.it http://www.ansa.it/sito/notizie/economia/2019/12/08/natale-78-italiani-fa-la-spesa-sostenibile_f45db388-13f8-4148-a876-5b387d89bcfd.html

Per essere felici al black friday comprate esperienze (viaggi!), Lifegate https://www.lifegate.it/persone/stile-di-vita/black-friday-felicita-sharewood

10 idee per fare un regalo di Natale più ecosostenibile, Il Post https://www.ilpost.it/2019/12/10/regali-natale-ecosostenibili/

  1. Gilovich, A. Kumar, L. Jampol. A wonderful life: experiential consumption and the pursuit of happiness, Science Direct https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S105774081400093X
  2. Flanagin, Holiday gift-giving between adults is a needless, consumerist chore, Quartz: https://qz.com/569143/christmas-gift-giving-between-adults-is-a-needless-consumerist-chore/

 

 
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